Calo delle prestazioni cognitive negli anziani con diabete di tipo 1: risultati di 32 anni di follow-up nello studio DCCT ed EDIC


Con un trattamento migliore, le persone con diabete di tipo 1 vivono più a lungo, ma ci sono informazioni limitate sugli effetti del diabete mellito di tipo 1 sulle capacità cognitive man mano che diventano anziane.

Sono stati seguiti gli individui con diabete di tipo 1 per identificare fattori di rischio indipendenti per il declino cognitivo con l'età.

Sono stati coinvolti 1.051 partecipanti con diabete di tipo 1 arruolati nello studio DCCT ( Diabetes Control and Complications Trial ) e nel suo studio di follow-up EDIC ( Epidemiology of Diabetes Interventions and Complications ).
I partecipanti hanno completato le valutazioni cognitive al basale ( età mediana 27 anni ) e 2, 5, 18 e 32 anni dopo ( età mediana 59 anni ).

Sono stati valutati ripetutamente i livelli di emoglobina glicata ( HbA1c ), la frequenza di ipoglicemia grave, i fattori di rischio non-glicemici come l'elevata pressione sanguigna e le complicanze microvascolari e macrovascolari.
Sono stati esaminati gli effetti di questi sulle misure di memoria ed efficienza psicomotoria e mentale.

In 32 anni di follow-up, è stato riscontrato un calo sostanziale della memoria e dell'efficienza psicomotoria e mentale.
Tra i 18 e i 32 anni di follow-up, il declino dell'efficienza psicomotoria e mentale è stato cinque volte maggiore del cambiamento dal basale all'anno 18.

Indipendentemente dagli altri fattori di rischio e comorbilità, l’esposizione a livelli più elevati di HbA1c, più episodi di grave ipoglicemia ed elevata pressione sistolica sono stati associati a maggiori decrementi dell'efficienza psicomotoria e mentale, che sono stati più evidenti entro il 32° anno ( P minore di 0.0001 ).
L'effetto combinato della presenza di questi tre fattori di rischio equivale a 9.4 anni di età in più.

La funzione cognitiva diminuisce con l'invecchiamento nel diabete mellito di tipo 1. L'associazione della glicemia e dei livelli di pressione con il declino cognitivo ha indicato che una migliore gestione potrebbe preservare la funzione cognitiva. ( Xagena2021 )

Jacobson AM et al, Lancet Diabetes & Endocrinology 2021; 9: 436-445

Endo2021 Neuro2021



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